Giardino Botanico Didattico
Il Giardino permette all'Istituto di far risaltare e amplificare quella che è stata sempre la sua funzione; motivo principale della realizzazione dell'opera è l' insegnamento di Ecologia ed Educazione ambientale. Un filare di Olivi, una collezione di varietà molto rare, divide l'area delle specie esotiche da quella più grande e significativa denominata BOSCO NATURALE dove viene data importanza all'associazione vegetale o fitocenosi, ossia alle specie vegetali che vivono in un ecosistema ben determinato. Questo bosco è costituito interamente da specie vegetali della media ed alta collina, quali: Corbezzolo, Leccio, Aceri, Roverella, ecc.
Al centro del bosco è stato realizzato un laghetto alimentato da un ruscello; attorno sono state messe alcune specie igrofile tipiche dei boschi ripari nella successione tipica di questo ecosistema.
In una serra è presente una numerosa collezione di piante succulente, in particolare cactacee.
Il progetto globale del giardino prevede anche:
- la creazione di alcune siepi e di alberate (viti maritate all'acero), elementi tipici del paesaggio agricolo;
- la ricostruzione di ambienti umidi e l'introduzione di specie acquatiche;
- l'Orto dei Semplici, con le piante medicinali;
- il Giardino Roccioso con specie aromatiche e tappezzanti.
Con decreto del Presidente della Giunta della Regione Marche n. 145 del 19/7/1996 il Giardino Botanico Didattico è stato riconosciuto quale "Laboratorio Territoriale della Rete Regionale delle Marche dei Centri di Educazione Ambientale", ai sensi della D.A.C.R. n. 25 del 19/12/1995.