Istituto Professionale Agrario

INDIRIZZO “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”

Gli istituti professionali hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore.

L’istituto professionale settore servizi, indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane è strutturato in un biennio iniziale comune, un secondo biennio ed un monoennio finale.

Nei primi tre anni gli studenti possono seguire anche un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per conseguire al termine del terzo anno la Qualifica Regionale per Operatore Agricolo o Operatore della Trasformazione Agroalimentare.

Il corso (IeFP) è strutturato in forma integrata con il curricolo grazie all’utilizzo della quota di autonomia del 20% e di flessibilità (25% primo biennio e 30% terzo anno), l’acquisizione della qualifica regionale è subordinata al superamento di un esame al termine del terzo anno.

L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università o all’istruzione e formazione tecnica superiore.

In linea con le indicazioni dell’Unione europea l’offerta formativa degli istituti professionali si articola in un’area di istruzione generale ed in aree di indirizzo.

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita grazie al rafforzamento ed allo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale.

Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi.

Le attività e gli insegnamenti relativi a “Educazione Civica” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico -economico.

Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.

E’ in grado di:

  • Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro- ambientale, agro – industriale, agro-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistemi di qualità
  • Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie
  • Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo ed ai processi di produzione e trasformazione
  • Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale
  • Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali
  • Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche
  • Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio
  • Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici
  • Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.