Culture a confronto: Italia e Spagna si incontrano a tavola
Dal 22 al 30 marzo, presso la nostra scuola, abbiamo ospitato alcuni studenti spagnoli,accompagnati dai loro docenti,provenienti da un istituto alberghiero di Palencia IES Virgen de la Calle, grazie al progetto ERAMUS.
E’ stata una esperienza ricca di emozioni e raffronti culturali, i ragazzi spagnoli hanno affiancato i nostri alunni nelle loro attività, con il risultato di un profondo arricchimento non solo linguistico, ma di una completa fusione di culture.
Uno scambio di conoscenze, punti di vista, idee, iniziative che ha contribuito ad una importante crescita personale.
Inoltre, Il fatto che i ragazzi provenivano da un istituto alberghiero con indirizzo sala e cucina , ha permesso a noi docenti di avere un confronto con le diverse pratiche educative e ai nostri alunni di lavorare a più mani nei nostri laboratori.
Tra le varie attività svolte, la collaborazione all’ UDA pratica avente come titolo: “ Il mondo in un piatto: Italia-Spagna, culture a confronto” della classe 4 ^ B, guidata dalle prof.sse Paoletti e Fioravanti in collaborazione con le docenti spagnole, nella quale si sono messi a confronto piatti spagnoli quali la paella, il gazpacho, le croquetas e i churros con piatti italiani quali risotto alla milanese, pappa al pomodoro ,crocchette di patate e zeppole.
I ragazzi hanno studiato e presentato i piatti con lavori multimediali e poi sono passati alla pratica, supportati dalle docenti spagnole che hanno svelato loro segreti culinari difficili tra trovare nei libri di cucina.
Si sono svolte attività di flair, latte art, con la collaborazione dei docenti di sala.
I nostri ragazzi hanno inoltre creato una mini guida digitale in lingua, scaricabile con QR code per presentare le bellezze della nostra città ai loro fratelli ispanici ed esposto i contenuti in occasione del minitour.
Questo soltanto l’ inizio di una futura collaborazione in una prospettiva interculturale ovvero di arricchimento reciproco poiché : “El estudio de la competencia intercultural empieza como un viaje hacia otra cultura y acaba como un viaje hacia la propia cultura”